Contratto a tempo determinato dopo il D.L. 48/2023: chiarimenti dal Ministero

NEWS DEL 11 OTTOBRE 2023
ll Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti in merito alle novità introdotte in materia di lavoro a tempo determinato.
Nella circolare viene affermata la centralità della contrattazione collettiva, a tutti i livelli declinata, purché nel rispetto della rappresentatività sancita dall’art. 51 del decreto legislativo n. 81/2015, che sembra costituire il punto di riferimento anche nelle fattispecie di cui alla nuova lettera b) dell’art. 19 del medesimo D.Lgs. n. 81/2015 (che secondo quanto indicato nella circolare n. 9/2023 in trattazione sembra costituire una legittimazione a favore della contrattazione di prossimità).
Sempre la lettera b) introduce la facoltà per le parti di individuare ragioni di natura tecnica, organizzativa e produttiva, alla base dell’apposizione del termine, circoscrivendo temporalmente sino al 30 aprile 2024 (da intendersi quale data di stipula e non di utilizzo) tale opportunità.
Per quanto riguarda la neutralizzazione dei periodi pregressi al 5 maggio 2023 (data di entrata in vigore del D.L. n. 48/2023) ai fini dell’obbligo di apposizione della causale al superamento dei 12 mesi di rapporto a termine la circolare ministeriale ha chiarito come debbano essere considerati utili ai fini del computo i soli contratti (intendendosi per tali anche le proroghe, e non solo quindi i rinnovi) siglati a partire dal 5 maggio 2023, ed ammettendo parallelamente la neutralizzazione dei rapporti instaurati, ovvero siglati, prima di tale data (anche relativamente a periodi successivi al 5 maggio e sino alla loro scadenza originaria).

Link alla circolare del Ministero del Lavoro: https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normativa/circolare-n-9-del-09-ottobre-2023.pdf