Licenziamento disciplinare per condotta fraudolenta e violazione della fiducia del datore di lavoro

NEWS DEL 24 GENNAIO 2025
Con l’ordinanza del 28 novembre 2024, n. 30613, la Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, ha confermato la legittimità di un licenziamento disciplinare irrogato a un dipendente quando il comportamento contestato non si limita a configurarsi come una semplice assenza ingiustificata, ma assume caratteri di frode. La condotta è stata infatti arricchita da artifici e invenzioni, rivelando una totale mancanza di senso di responsabilità rispetto ai compiti e alle mansioni ricoperte in azienda, e risultando quindi di maggiore gravità, sia dal punto di vista oggettivo che soggettivo, rispetto a quella prevista dalla normativa collettiva che contempla una sanzione conservativa.
Nel caso specifico, è stato accertato che il dipendente, ricoprendo il ruolo di direttore di punto vendita, non si era presentato al lavoro e aveva giustificato telefonicamente la propria assenza con presunti impedimenti legati a problemi di salute del coniuge. Tale comportamento, complessivamente considerato, è stato giudicato privo di qualsiasi attenzione alle esigenze aziendali, circostanza incompatibile con la posizione di responsabilità ricoperta.

Link alla comunicazione: STUDIO DIMATTEO – (04) NEWS IN PILLOLE 24012025 (ALLEGATO 1)